Come si dice in dialetto: Verbi in parmigiano, terza parte
Come disse Papa Francesco, il dialetto è la lingua dell'anima.
Ecco alcune espressioni raccolte dal prof. Guido Michelini, grande studioso appassionato di dialetto.
Voci di: Mirella Cenni e Maurizio Landi accento Parma città
Verbi in parmigiano
terza parte
Fraseologie verbali interessanti dalla grammatica del prof. Guido Michelini
rischiare di
ndär a rizga äd…
andare a male, guastarsi
andär da mäl
calzare a pennello
andär da Dio
corteggiare, fare la foglia
fär la fója
spolverare
där zo la pollvra
innaffiare
där l’acua
concimare
där al rud
imbiancare, picchiare
där ’na man ’d bjanch
cucire malamente
där di castrón
accoltellare
där dil cortlädi
morsicare
där äd bocca
trattare amorevolmente, carezzare
fär céra
traslocare
fär sanmartén
fare le ali, andarsene, rendersi autonomo
fär ilj äli
fare un viaggio e due servizi, prendere due piccioni con una fava
fär un vjaz e du sarvissi
farsi gettare dietro le latte, farsi fischiare, deridere
färos ciocär adrè il lati
criticare, sparlare di qualcuno
tajär di zachèt ados a vón
tirare una bidonata, bleffare
tirär un boridón
provocare [a cimento], sfidare
tirär a simént
sollevare un putiferio
móvor un cuarantot
non avere nemmeno un soldo per far ballare una scimmia, essere al verde
n’ avero’gh gnán’ un sold par fär balär ’na simmja
non portare dietro a qualcuno nemmeno le ciabatte,
essere nettamente inferiore a qualcuno
a ’n portär adrè a vón gnanca il savati