La battuta: L’uva scelta
’Na volta la giräva acsì!
Dalla raccolta di Giuseppe Mezzadri
L’uva scelta
Il famiglio guardava il padrone mentre faceva le parti dell’uva, e notò che dalle sue casse toglieva i grappoli più belli lasciandogli la più scadente. Ad un certo punto esclamò risentito:
“Éla cossta la me uvva?”
“Si, parchè, la vrävot sarnida?”
“No, a la vräva sarnida méno!”
Voce di Paride Mori, accento di Coenzo
L’uva scelta
Il famiglio guardava il padrone mentre faceva le parti dell’uva, e notò che dalle sue casse toglieva i grappoli più belli lasciandogli la più scadente. Ad un certo punto esclamò risentito:
“È questa la mia uva?”
“Si, perché, la volevi scelta?”
“No, la volevo scelta meno!”