La battuta: Lavoradór
Cose che accadevano da chi indrè in Oltretorrente
Dalla raccolta di Giuseppe Mezzadri
Lavoradór
Don Raffaele Dagnino, il mitico parroco dell’Oltretorrente, non aveva né paura né soggezione di nessuno. Un giorno con la bicicletta passava davanti ad un bar e uno degli avventori urlò:
“Guärda che lavoradór!”
Fece dietro-front, si andò a sedere di fianco all’uomo, lo guardò in faccia, e gli disse:
“A són gnu a därot ’na man!”
Voce di Cesare Quintavalla, accento di Parma Città
Lavoratori
Don Raffaele Dagnino, il mitico parroco dell’Oltretorrente, non aveva né paura né soggezione di nessuno. Un giorno con la bicicletta passava davanti ad un bar e uno degli avventori urlò:
“Guarda che lavoratore!”
Fece dietro-front, si andò a sedere di fianco all’uomo, lo guardò in faccia, e gli disse:
“Sono venuto a darti una mano!”