Prosa dialettale:
Modi di dire su località vicine
Italia, terra di campanili: anche Parma non fa eccezione.
Di Guglielmo Capacchi,
Da Proverbi e modi di dire Parmigiani, 1968, Artegrafica Silva
Voci di: Letizia Nicoli e Cesare Quintavalla, accento di Parma Centro.
Modi di dire su località vicine
Par conoss’r un Modnéz, a gh’vól séz an e séz méz, e cuand at’ l’è apén’na cognsù, al t’à bél e fotù
Per conoscere un modenese ci vuole molto tempo e appena l’hai conosciuto ti ha già imbrogliato
Bondansi ’d Cazӓlmagiór *
Si dice per lamentare la pochezza di un dono o ricompensa
Piazintén: lӓd’r e asasén
Piacentini: ladri e assassini Da parte loro questi dicono:
Pramzàn: lӓrgh äd bocca e stricch äd man
Parmigiani: larghi di bocca e stretti di mano
A Flén i gh’an l’arlój con tredd’z óri
A Felino l’orologio ha tredici ore: un fatto realmente accaduto
Sant Ilӓri: prìmma d’ andӓrogh, dì al rozӓri
Prima di andare a S Ilario d’Enza, è meglio recitare un Rosario
Scandiàn, cagadór di can
Scandiano, provincia di Reggio Emilia, cacatoio per cani
Langhiràn: méz in costa e méz in piàn
Langhirano metà in costa e metà in piano
Torciӓra béla Roca, balarén’ni a Panocia e Mamiàn p’r i gabiàn
Torrechiara ha una bella rocca, ci sono ballerine a Panocchia e allocchi a Mamiano
Pӓrma bél’ӓrma
Può significare che la “Parma“, scudo rotondo della fanteria romana,
è la migliore di tutte le armi poiché protegge senza ferire l’avversario
I todèsch con i Pramzàn j én cme il lévri insèmma ai can
I Tedeschi coi Parmigiani vanno d’accordo come le lepri coi cani
Tricazè: poca pansa e cul asé
Abitanti di Trecasali, poca pancia e sedere in abbondanza
A San Michél j àn robè il galén’ni ai singor
A San Michele di Tiorre hanno rubato le galline addirittura agli zingari, cosa non certo facile
Arzàn: tésti cuӓdri **
Reggiani teste quadre inteso in senso spregiativo
Sissa: in trenteséz par masӓr ’na bìssa
A Sissa ci vogliono trentasei abitanti per uccidere una biscia, vecchia storia di arlìa strapaesana
La téra dal Borghett, pu se gh’n’à, pu s’è povrètt
La terra di Borghetto di Noceto rende talmente poco che più se ne ha più si è poveri
* Ci si riferisce all’antica e nobile famiglia fidentina degli Arzaghi,
originari di Casalmaggiore ed estinta nel XVIII secolo.
Hanno lasciato a Fidenza, nell’attuale via Romagnosi, un raro esempio,
in ambito parmense, di palazzo cinquecentesco
(da …si… tò surèlla cävala a ’n òppi! Claretta Ferrarini, Quaderni Fidentini n° 48, 2009)
Disabitato da molto tempo e in attesa di interventi di recupero, è un Luogo del Cuore FAI.
Oltre a lamentare la pochezza di un dono o di una ricompensa, si alludeva all’attività
artigiana di fabbricazione degli orpelli propria di Casalmaggiore.
Fu poi completato dal poco lusinghiero
bondansi ’d Cazalmagior, ch’ i sfan zo il cà par vend’r i calsinas
abbondanze di Casalmaggiore, che demoliscono le case per vendere i calcinacci (G.C.),
** In merito, è interessante l’articolo del prof. Giovanni Petrolini pubblicato sulla Gazzetta di Parma
dell’11 maggio 2023: clicca qui per visualizzarlo.
Foto in alto di Maria Rosaria, da Pinterest