Scarmaj
dagli Stranomm di Maurizio Landi
Per la Claretta Ferrarini, nel Dizionario Etimologico Borghigiano, lo scarmâj è la “rustica ventola fatta con irte penne della coda del tacchino per attizzare il fuoco”.
Un tempo era un attrezzo presente in tutte le case. Questo stranomm viene usato anche in senso figurato per indicare una persona scarmigliata, spettinata, a volte anche piccola e brutta.