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Voci dalla provincia: Roccabianca, Tavolozza dialettale

I colori delle parole della bassa: l' ironia con cui i nostri vecchi si esprimevano.
Prima parte.

Tavolozza dialettale

di Angelo Gil Balocchi prima parte

Voci di Barbara Sargenti e Maurizio Landi

Collaborazione tecnica di Roldano Daverio

Barbalàśaŋ   indica una persona poco furba, sciocca, un asino

 

Strafalàri   persona confusionaria e disordinata

 

Salabràch   sguaiato e caotico pasticcione

 

Meścalsàt   mezza calzetta,  persona di poco conto, nullità

 

Scantanàdar   smalizia anatre, furbacchione, scaltro

 

Böśgna   deretano abbondante

 

Büśgnóŋ o büśgnoŋa    persona con didietro imponente, culone o culona

 

Bisgnóŋ   sporcaccione

 

Imbisgnént   infangato, inzaccherato

 

Śburdàc   scarabocchio, sbrodolatura

 

Śburdacióŋ   sbrodolone, persona che opera con pressapochismo e scarsa cura

 

Bisaböga   improvvisa serie di curve sul percorso

 

Càgapógn   piccole bacche rosse

 

Sifulóŋ, Làntarnóŋ   spilungone

 

Fis’cióŋ   fischione, improvviso irreparabile attacco di mal di  pancia

 

Marlös   merluzzo, persona sprovveduta

 

Mèrul   merlo, ma anche idiota

 

Siftóŋ   civettone, persona che nell’aspetto ricorda il rapace notturno

 

Üsgnöl   usignolo

 

Tréncabàl   antico strumento di lavoro dei boscaioli, usato per

lo spostamento e il trasporto di grossi tronchi d’albero

 

Bas’cüb   bascula, grossa bilancia usata soprattutto dai mugnai

 

Séś   siepe

 

Sés   sisso, liquame della stalla

 

Bóta dal sés   botte spandi-liquame

 

Castladóŋ   antenato in legno della botte spandi-liquame

 

Tàmpa   cisterna interrata di raccolta dei liquami della stalla

 

Pudéŋa   roncola di non grandi dimensioni

 

Piò   aratro

 

Bìda o bùasa   malloppo sferoidale d’escremento bovino che,

cadendo, emette un rumore tipico, forse riecheggiato nei suoni

stessi delle due parole

 

Mànsa, mànsa ad màlga   pannocchia, pannocchia di mais

 

Mòl (al plurale: Mòj)   tutolo, l’interno spugnoso della pannocchia

che rimane una volta sgranata la medesima

 

Ś’giàvra   ghiaia

 

Grafia del dialetto di Roccabianca

 

La foto di fianco al titolo è di Francesca Bocchi

 

Verdi, monumento al mito

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Gazzetta di Parma del 2 febbraio 2011

Fotografie

Cartoline

 

Arena del Sole, Francesca Bocchia

 

Arena del Sole, Francesca Bocchia

 

Ingresso del teatro Arena del Sole

 

Ingresso del teatro Arena del Sole